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Il decalogo del bravo Social Media Manager

Durante i nostri corsi di consulenza, ci troviamo a dover spiegare quali sono le caratteristiche che deve avere un bravo social media manager, cioè la risorsa che in azienda si occupa dell’organizzazione e della gestione dei social network e di tutte le attività correlate (community management, crisis management, influencer marketing, etc.).

Prima però di definire il ruolo del social media manager, ci teniamo a precisare che, per ricoprire questa posizione, ci vuole un giusto mix di capacità e conoscenze strategiche, una particolare sensibilità creativa ed una naturale predisposizione alle relazioni e alle gestione delle criticità. Non si può mai agire d’istinto sul web!

Cosa serve per diventare social media manager?

Molte persone, soprattutto di giovane età, ambiscono a diventare un professionista in social media marketing, ma in realtà non basta aprire un account aziendale e fare qualche post per definirsi uno specialista in questo ambito. Il social media manager, infatti, è una figura professionale importantissima per l'azienda, perchè è sempre in prima fila per rappresentare il brand all'esterno, sulle piattaforme di comunicazione più frequentate in questa epoca storica. La sua nascita è giovane. Infatti, si è sentita la necessità di questa figura aziendale, pochi anni dopo la nascita di Facebook (2007 in Italia).

 A prima vista, questo ruolo può sembrare semplice, perché quasi tutti ormai hanno almeno un profilo social, ma in realtà non tutti hanno le competenze per diventare un social media manager professionista. Anzi!

 Per fare un po' di chiarezza su uno dei ruoli professionali più ambiti del momento, abbiamo perciò deciso di scrivere questo approfondimento, in cui abbiamo sintetizzato al massimo le qualità che dovrebbe avere un bravo Social Media Manager.

Attività del social media manager

Un bravo social media manager deve essere in grado di gestire le sue attività in modo autonomo e al contempo deve essere però  capace di lavorare in team, perché il suo ruolo prevede una collaborazione costante con diversi profili all’interno dell’azienda: direzione, responsabile marketing, responsabile commerciale, content manager, grafico, etc.

In sintesi, il social media manager deve occuparsi di:

  • Sviluppare una strategia di comunicazione in linea con quella di marketing
  • Analizzare il pubblico ed i competitor
  • Sviluppare il piano editoriale e programmare le uscite sui diversi social
  • Gestire le community e il customer care
  • Valutare le possibili variazioni sulla strategia da seguire
  • Gestire i momenti critici
  • Svolgere attività di influencer marketing
  • Fare analisi e report

Il bravo social media manager in 10 punti

1. Avere una vena creativa 

Il bravo social media manager è dotato di una particolare vena creativa, che allena costantemente, osservando i trend del momento, i nuovi modi di comunicare del pubblico. Si tratta di una persona in grado di cogliere continuamente spunti, attraverso cui poi elabora stili di comunicazione che riescono a rappresentare l'identità del brand.

2. Stare al passo con i tempi

Il bravo social media manager è una persona in grado di cogliere le novità di mercato, le ultime tendenze, i cambiamenti sociali in atto, per adattare la comunicazione agli stili e ai toni delle nuove generazioni. Grazie alla sua spiccata curiosità, è sempre molto attento a ciò che gli accade attorno nel mondo dell’OnLife. Con molta facilità, riesce ad intuire il sentiment ed i bisogni delle persone.

3. Avere talento per la scrittura

Il bravo social media manager comunica con il pubblico digitale nel modo corretto, cioè attraverso l'uso di testi brevi, sempli e chiari. Il tema principale della comunicazione viene riassunto in pochissime battute, che attraggono l'attenzione dell'utente. Essenzialità e creatività combinate assieme, rendono le pubblicazioni efficaci. 

4. Avere sensibilità grafica

Il bravo social media manager deve attenersi alle linee grafiche individuate per rappresentare la Brand Image. Per comunicare al meglio sui social network è indispensabile presentarsi con un'immagine coordinata, stabilendo i colori, i layout, i font che identificano e differenziano l’azienda dai suoi competitor. Di solito, per queste attività, il social media manager viene supportato dal lavoro di un grafico professionista, anche se non è sempre così. Il social media manager, quindi, deve essere anche in grado di usare tool grafici per personalizzare e per adattare le immagini. Inoltre, deve essere abile nell’utilizzo di filtri, foto ritocchi, gif, emoticons, reazioni presenti all'interno dei social network.

5. Pianificare e organizzare le attività

Il bravo social media manager è in grado di organizzare e pianificare le sue attività nei minimi dettagli, calendarizzando le uscite, le riunioni, le attività di community management ed anche quelle di influencer marketing. Per lui il tempo è veramente prezioso, perché durante la giornata deve controllare e gestire moltissime attività. Quindi, onde evitare di dimenticarsi qualcosa, è importantissimo per lui suddividere bene le tempistiche di lavoro, rispetto alle mansioni che deve svolgere e agli obiettivi da raggiungere.

6. Analizzare

Il bravo social media manager deve essere in grado di analizzare i dati quantitativi degli Insights ed anche le informazioni qualitative, estrapolante dai commenti e dalle relazioni instaurate sui social network. Deve svolgere report mensili ed annuali per capire quali aspetti possono essere migliorati e quali sono i punti di forza, su cui è necessario investire di più. Deve anche monitorare costantemente i propri competitor per capire come operano sui canali di comunicazione digitale e quali sono i contenuti più apprezzati dal loro pubblico. Solo attraverso le attività di analisi si possono sviluppare nuove strategie di comunicazione, ancora più efficaci per il brand.

7. Essere multitasking

Un bravo social media manager sa che la sua attività è veramente impegnativa, perché prevede una gestione continuativa e frequente delle piattaforme sociali. Spesso, anche nei periodi di festa. Il suo ruolo prevede: la redazione del PED; la pubblicazione e programmazione dei post e di alcuni tipi di campagne; la gestione di commenti, recensioni, messaggi privati e delle situazioni di crisi; la condivisione delle stories e la pubblicazione dei post; la gestione delle attività di partnership con gli influencer, l'analisi e la reportistica dei risultati ottenuti.

8. Immedesimarsi negli altri

Il bravo social media manager riesce a comprendere le necessità del suo pubblico e dell’azienda per cui lavora. Prima di rispondere alle richieste formulate dagli utenti attraverso i canali sociali, è molto attento a trasmettere messaggi chiari attraverso modi educati e gentili. Se le recensioni o i messaggi lasciati dagli utenti descrivono situazioni negative, il bravo social media manager sa che deve innanzitutto informasi se ciò che è scritto è vero. Quindi, è sempre in contatto con i responsabili interni per acquisire informazioni e capire come formulare una risposta corretta.

9. Essere dinamico 

Il bravo social media manager deve affrontare in modo agile e flessibile tutte le situazioni, anche quelle non programmabili, mantenendo "calma e sangue freddo” soprattutto nel caso in cui si sviluppino passa parola negativi. La sua dinamicità gli consente di affrontare qualsiasi emergenza, anche quelle più complesse. L'importante è per lui sapere come e quando muoversi e con chi deve confrontarsi, prima di prendere qualsiasi decisione, che possa magari compromettere l'identità del brand. Meglio prendersi il tempo necessario per riflettere, piuttosto che intervenire velocemente, ma d'istinto. 

10. Essere emapatico

Il bravo social media manager è una persona particolarmente sensibile, in grado di captare il sentiment e le aspettative delle persone, anche operando attraverso un mezzo “freddo” come il PC. Grazie alle sue doti empatiche, riesce a stabilire un rapporto fiduciario con gli utenti e li accompagna verso un percorso conoscitivo approfondito del brand. Il social media manager riesce a frenare le situazioni di crisi e a guidare le conversazioni più polemiche verso una dimensione privata (Messenger, whatsapp, email, telefono, etc.)

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