Mentre l’Italia affronta una storica crisi demografica, da un’azienda del settore digitale arriva un segnale in netta controtendenza. Web Industry, digital company con sede a Udine, ha registrato un piccolo “baby boom” interno: quattro nascite tra i dipendenti in meno di due anni. Un even- to che non è una coincidenza, ma il risultato di una cultura del lavoro che mette il benessere delle persone al centro delle proprie strategie di crescita.

La chiave di questo successo è un modello di welfare aziendale basato su azioni con- crete. L’azienda ha puntato su ciò che serve davvero ai neo-geni- tori: massima flessibilità nella gestione dei permessi e un supporto personalizzato per affrontare la delicata transizione al nuovo ruolo. Un’attenzione particolare è stata rivolta alla tutela del percorso professionale delle neo-mamme, garantendo un rientro sereno.

Questo approccio si è dimostrato un potente motore di benessere e lealtà. In un’era definita dalla “Great Resignation” e dalla continua ricerca di talenti, Web Industry dimostra che l’investimento più strategico è quello sul proprio capitale umano. La creazione di un ambiente di lavoro che non costringa a scegliere tra carriera e famiglia non è solo una questione di responsabilità sociale, ma un fattore determinante per la competitività.


L’esperienza di Web Industry suggerisce di come sostenere i dipendenti nei momenti fondamentali della loro vita privata generi un circolo virtuoso che migliora il clima interno, aumenta la produttività e trasforma l’azienda in un polo d’attrazione per i migliori professionisti. Un modello che prova come le imprese possano giocare un ruolo attivo, seppur complesso, nel rispondere alle grandi sfide sociali del nostro tempo, un ruolo che diventa sostenibile proprio grazie a una solida maturità organizzativa, capace di gestire il cambiamento senza sacrificare l’efficienza.

- Articolo Messaggero Veneto 2025 -